Non è un difetto essere ambiziosi. Non è una colpa sognare in grande, cercare di superare i propri limiti, aspirare a una crescita umana e professionale. Non so quando sia successo che molte persone abbiano smesso di credere nella possibilità di migliorare le cose ripiegandosi su se stesse, in uno stato di apatia e di lamento. È stato ben prima del Covid. La società non aiuta a sognare in grande; è come se ti ricordasse continuamente cosa tu possa o non possa fare. Tu giovane, tu donna, tu madre, tu della periferia e così via. Ognuno ha avvertito la sensazione di non riuscire a superare il soffitto di cristallo nel proprio settore. Credo però, come disse Erasmo da Rotterdam, che “le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia”.