Infanzia, vita e sogni di un’attrice professionista
“In Venezuela i miei parenti non hanno neppure gli ingredienti per preparare le arepas, il piatto tipico. La mia terra sta vivendo una situazione molto delicata, mi manca da morire, ma tornarci adesso sarebbe pericoloso”.
Inizia così l’intervista a Barbara Clara*, attrice italo-venezualana diventata famosa con il ruolo di Viola Castelli in “CentoVetrine”, serie cult per gli appassionati del genere, in onda dal 2001 al 2016 sulle reti televisive Mediaset e ambientata a Torino.
Con 3318 episodi prodotti e trasmessi in 15 stagioni è la soap opera italiana più longeva dopo “Un posto al sole”.
I ricordi di Barbara vanno alla sua infanzia semplice, a quando si lavava con l’acqua piovana, a quando il temporale era per lei e i suoi amichetti lo spettacolo più suggestivo, ai cavalli (anche quelli più selvaggi) e agli altri animali con cui amava stare.
Figlia di un friulano e di una portoghese, Barbara Clara si sente cittadina del mondo. Ha vissuto e lavorato tra Milano, Torino e Roma, ma si sposta in continuazione seguendo idee e progetti, anche molto diversi tra loro, che le consentono di mettersi alla prova.
Uno di questi è l’associazionismo: con l’associazione Femines Furlanes Fuartes si sta occupando di valorizzare figure che hanno dato lustro al Friuli Venezia Giulia o che rappresentano, con il loro impegno e la loro operosità, la nostra terra.
Miss Italia nel Mondo 2000, è una fan sfegatata del cantante Nek che definisce “persona umile e profondo conoscitore della musica, in particolare del blues”, temi sui quali si è confrontato anche con Salvatore Cafiero, già chitarrista di Dolcenera ed Emma Marrone, ora di Gianluca Grignani nonché fidanzato da sei anni di Barbara.
Ma ancora tanto scoprirete di lei nell’intervista che ho realizzato. La sua simpatia vi travolgerà come ha travolto me, ne sono certa. E i minuti voleranno:
*[Le foto all’interno dell’intervista video sono tratte dal profilo Fb di Barbara Clara]
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