Avete presente le coppie invidiate? Quelle che: “vorrei che il mio lui mi guardasse come lui guarda lei”?. Ecco…avete presente come sono finite? Sarà per scaramanzia, ma il semplice fatto di essere presa come “coppia modello” o essere invidiata da qualcuno, a me farebbe toccare ferro…e anche altro. Non credo nel mito delle coppie perfette né in chi mostra sempre perfezione all’esterno. Credo ancora meno nelle passioni travolgenti, perché una volta bruciate restano i piatti…quelli da lanciarsi. Credo nelle coppie che ogni giorno, faticosamente, si adattano a mille cambiamenti e difficoltà, a sogni pure diversi, che litigano ma poi hanno la pazienza di venirsi incontro, perché, diciamocelo, ci vuole molta pazienza, mica come a Hollywood che si innamorano ogni tre mesi (anche qua non scherzano…). Le parole rivestono un peso nei sentimenti, è meglio non usarle troppo spesso per non svilirne il valore. Quante volte ve ne siete detti di ogni? Oppure i classici “ora fai la valigia”? Oppure “ora prepari le carte”?
Sarebbe bello fingere sempre un umore al top, ma a volte hai le balle girate, oppure avere lo stesso pensiero, anche se, personalmente, lo troverei un po’ noioso. I momenti in cui mettersi in discussione sono molti e, spesso, incidono il contesto e anche le entrate. La coppia non deve dimostrare niente a nessuno, ma deve dimostrarlo tra le quattro mura ed è lì la vera sfida. Auguro a noi e voi tanta pazienza e perseveranza di fronte alle molteplici sfide della vita: è lì che l’amore si rinforza e non si idealizza.