25 luglio 2020.
Una data che non dimenticherò facilmente: la mia “presentazione” al mondo. Presentazione con le mie idee, per ciò che sono, senza paure. Un bellissimo momento di condivisione guardando dal palco i vostri occhi e percependo le vostre emozioni, leggendo alcuni brani del mio libro “Come l’orchidea nel cemento. Sopravvivere in un mondo che vuole cambiarti” (Edizioni Dialoghi).
Da sempre la scrittura, la telecamera e il palco sono la mia comfort zone, il luogo in cui i blocchi spariscono e l’adrenalina assieme all’entusiasmo prendono il sopravvento. Io sono così, senza filtri e grata per ogni piccola manifestazione di umanità che osservo nel mondo. Credo nel potere della gentilezza e spero di poter portare un messaggio differente in questa società che insegna a schiacciare le persone più sensibili e vulnerabili. Voglio dirvi che so cosa avete e state provando e che non siete sbagliate. Sto cercando di utilizzare questo “dono” a volte così difficile da possedere per aiutare gli altri. A volte aiutare è semplicemente ascoltare senza giudizio. In questo mondo carico di violenza verbale e fisica serve sempre di più qualcuno che funga da cuscinetto, che moderi, che sappia rispondere con un sorriso e mediare il conflitto.
La serata è dedicata alle mie amiche Ilenia (nata il 25 luglio) e Paola. Sono altrove, ma le sento vicine.
Questo video è, invece, per la mia famiglia nel mondo che non ha potuto presenziare e si divide tra la Sicilia, la Calabria, Bergamo, Milano, Genova, Australia, Buffalo (USA):